03/01/2003 ‘Basta coi fiorentini stanno falsando il torneo’


03/01/2003

Vincenzo Bellavista, amministratore delegato del Rimini, ci va giù pesantuccio. Il suo attacco alla Florentia è forte e diretto, uno sfogo irritato che probabilmente va anche al di là dei regolamenti federali. Una pagina e mezzo di accuse affidate a un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società, dove si parla di iscrizione «senza diritto sportivo» e di «provvedimento palesemente illegittimo», di «campionato falsato» e anche di presunti «illeciti sportivi». C’ è da chiedersi se questa non sia materia per il procuratore federale. Chissà. In ogni caso la dura presa di posizione del Rimini rimane. «Riteniamo doveroso segnalare la situazione di grave irregolarità che sta inficiando la competizione sportiva – dice Bellavista – Ci riferiamo al fatto che la Florentia ha già disputato in campo neutro alcune partite che avrebbe dovuto giocare in trasferta e vi è fondato timore che ciò abbia a ripetersi anche nel prosieguo del campionato. Le accampate ragioni di ordine pubblico non esistono, ovvero possono essere facilmente superate laddove la Lega di serie C richiami la Florentia al rispetto delle norme che garantiscono il regolare svolgimento del campionato». Peccato che la società viola non abbia mai avanzato nessuna richiesta per giocare in campo neutro, tantomeno la Lega ha favorito irregolarità. Molto più semplicemente sia la Florentia che Macalli hanno subito la decisione di alcuni prefetti. Ma Bellavista ne ha per tutti, anche per la Figc: «La Florentia è stata ammessa al campionato di serie C2 senza averne diritto sportivo con un provvedimento palesemente illegittimo». Non si ferma più: «Non vi può essere dubbio che debba essere la Florentia a doversi adattare alle situazioni di tale campionato e non, al contrario, che siano le altre società a doversi adattare alle esigenze della Florentia». Ancora contro Macalli: «è preciso dovere della Lega di serie C intervenire immediatamente per ripristinare la regolarità del campionato, escludendo altresì che la denunciata irregolarità possa essere sanata dall’ assenso o anche dalla richiesta della società ospitante». Già, c’ è anche l’ ipotesi di illecito poiché «la società ospitante rinuncia ad un vantaggio sportivo, quale è quello unanimemente riconosciuto di giocare nel proprio impianto, a fronte di una contropartita economica». Teoria suggestiva, non c’ è che dire. Intanto i tifosi del Rimini possono stare tranquilli, la società si è fatta sentire e ha «assunto le opportune iniziative nelle sedi competenti» in seguito alla disputa su campo neutro delle partite con Sassuolo e Forlì, in programma domenica a Cesena. Non solo, «quanto alla partita Rimini-Florentia assicuriamo fin d’ ora il pubblico riminese che si disputerà regolarmente al “Romeo Neri”».

GIUSEPPE CALABRESE