02/03/2003 Cara Fiorentina, ti scrivo. Libri e riviste color viola


Cara Fiorentina, ti scrivo. E’ un vero e proprio fenomeno editoriale. Dal tramonto di Vittorio Cecchi Gori all’ alba calcistica di Diego Della Valle, penne più o meno leggere ed editori decisi a cavalcare l’ onda emotiva hanno portato in libreria volumi e nelle edicole e allo stadio nuove riviste o vecchie idee riemerse grazie a un nuovo entusiasmo. Chi temeva una crisi mediatica del fenomeno Fiorentina si è dovuto ricredere, anche perché poi, per fortuna, ogni prodotto fa storia a sé e la scelta è tanto varia come vario può essere lo spirito con cui andarsi a rileggere storie che galleggiano tra il dramma e la farsa. Il libro «Immortali» (Becocci editore, 15 euro), che domani sarà ripresentato alla libreria Edison (ore 18), è un esempio di approccio originale al tema Fiorentina. Scritto da Gaetano Lodà con il supporto di Valentina Conte, il volume ripercorre gli ultimi due anni di crisi della società. Il punto di vista è quello dei tifosi del Collettivo autonomo viola, ragazzi (o ex ragazzi) decisi a «salvare» la Fiorentina a modo loro, tra incontri segreti, prese di posizioni «politiche», cortei deludenti e manifestazioni incredibili, come quella della notte dei trentamila. E al di là di una scrittura che poco pretende ma comunque sa farsi leggere (in tre ore te la cavi), è curioso trovare tra queste pagine la storia di rapporti che molti non immaginano o non conoscono, quelle tra una parte del tifo organizzato e le istituzioni politiche, la società, i giornalisti. E poi gli screzi verbali, le alleanze o lo rotture. Questo libro, al di là di uno stile particolarmente enfatico, racconta molto di ciò che può sfuggire e soprattutto spiega il ruolo di una parte del tifo (e le «loro» verità) in questa lunga storia fatta di tribunali, speranze e delusioni. Altro stile quello di Massimo Cervelli («Profondo Viola», Odratek, 12 euro), ex leader politico negli anni ‘ 70 e quindi fedele tifoso della Fiesole. Scrittura serrata, ritmo giornalistico e moltissimi dati con citazioni delle fonti. Si parte da un’ analisi intelligente della crisi del calcio e quindi si ripercorre la storia degli ultimi due anni con lucidità e spirito critico. In questo caso il tifoso resta vivo ma la ricerca di un certo distacco emotivo aiuta il lettore più esigente a trovare spunti di interesse. Chi invece ha voglia di sorridere un po’ può pescare in libreria «Quelli che il giglio» (Fratelli Frilli editore, 6,50 euro). In questo volumetto è l’ ironia che rilegge la Fiorentina e la sua storia, attraversando anni di gloria e anni bui, sogni e bidoni, chiudendo il cerchio con una divertente rassegna di frasi celebri da attribuire ai protagonisti dell’ ultimo periodo come Vittorio Cecchi Gori e Mario Sconcerti. Mentre per maggio è prevista l’ uscita dell’ autobiografia di David Guetta e delle sue celebri radiocronache su Radio Blù e lo stadio si riempie di riviste nuove o semi-nuove, come «Fiorentina.it -Amici viola», «Viola Magazine» e «La Locandina», in edicola è tornato da qualche mese il mensile «Viola» che nell’ ultimo numero intitolato «Giustizia» propone il testo integrale dell’ esposto denuncia contro i vertici del calcio (da staccare, compilare e quindi inviare agli indirizzi indicati). Ma poi c’ è l’ ultima novità, proposta sempre dai ragazzi di Fiorentina.it. Si chiama «La Fiorentina», è un settimanale. Il taglio grafico è quello del «Foglio» e del «Riformista», l’ intento quello di puntare sulla qualità del prodotto e forse anche su quella dell’ acquirente. C’ è davvero di tutto, mancano solo le memorie di Bianchi & Zerunian. Chissà, magari ci stanno lavorando su.

BENEDETTO FERRARA