11/04/2003 Acquisti sì, follie no Galli spiega il mercato


11/04/2003

FACCIA a faccia con Giovanni Galli. Quarantacinque minuti a parlare della Florentia che sarà, di come si sta muovendo per rinforzare la squadra e di quali strategie sta seguendo. Con il suo futuro che sembra sempre più legato a Firenze. Galli, partiamo proprio dal suo futuro. Ci sono novità? «Al momento no, ho sempre il contratto che scade a giugno. Non voglio avanzare alcuna pretesa, se riterranno opportuno prolungarmelo io sono a disposizione». Ma i segnali sembrano incoraggianti… «I “si dice” sono sempre antipatici, preferisco continuare il mio lavoro. La prossima settimana mi vedrò con l’ allenatore e affronteremo l’ analisi per il prossimo anno. Ci sono alcuni giocatori che perderemo per fine prestito, altri per fine contratto. Tutto questo nell’ ambito di un programma biennale». Quanto sta pensando la società al prossimo anno? «Stiamo andando a fare dei giri di osservazione, conoscere giocatori. C’ è sempre la possibilità di scoprire qualcosa di buono. Prendete Ariatti, per esempio. Solo nel mese di febbraio abbiamo visto centonovanta partite». Ci può spiegare come si muove per seguire un giocatore? «Il primo passaggio è la segnalazione che arriva attraverso qualcuno vicino a noi o attraverso un giornale. Se poi le segnalazioni positive si susseguono chiediamo ad un uomo del posto se è il caso di seguirlo. Se ci dà l’ ok lo andiamo a vedere noi in prima persona». E adesso a che punto siete? «Siamo al punto che abbiamo numerosi giocatori con tanto di relazione. Ne abbiamo studiato la situazione, gli infortuni, come si muove tatticamente. Noi abbiamo uno schema con il 4-4-2 e lì, ruolo per ruolo, andiamo ad aggiungere un giocatore. Poi vengono suddivisi anche per fascia d’ età.». Ma su che tipo di giocatori sta puntando la Florentia? «Giocatori che hanno una fascia d’ età compresa tra i 22 ed i 27 anni, visto che abbiamo l’ imperativo di vincere. E in una rosa che deve vincere ci possono essere solo cinque o sei calciatori giovani, gli altri devono essere pronti». Quindi qualche giovane andrà a giocare da qualche altra parte? «Questa è una delle cose di cui dovrò parlare con Cavasin. Se mi dirà che un giovane può far comodo, lo teniamo. Altrimenti lo manderemo a fare esperienza altrove». Comunque Soncin e Rizzo sono solo l’ inizio? «Sì, anche se sarà un mercato oculato e mirato, senza follie. Questa è una delle nostre regole. Qui i voli pindarici a livello di ingaggi non vengono fatti, ma allo stesso tempo ci sono certezze». Si è parlato di squadre interessate a Riganò. Possibilità che venga ceduto? «Assolutamente nessuna».

ALESSANDRO DI MARIA