30/04/2003 Al via la Fondiaria in versione Ligresti


30/04/2003

ANDRANNO avanti con i piani per Castello, sponsorizzeranno con un evento speciale la chiusura del Maggio, ossia il concerto del 7 luglio di Zubin Mehta alla Meridiana di Boboli, ed entreranno come soci nella Fondazione del Maggio musicale. Ecco i Ligresti in città, Salvatore che resta presidente onorario di Fondiaria-Sai e la figlia Jonella che, esile, rondine tatuata sul polso, golfino bianco a raso dei pantaloni a vita bassa, sembra una ragazzina ed invece è una che sa il fatto suo ed è stata ieri confermata presidente della compagnia di assicurazioni dal nuovo consiglio di amministrazione. Confermato pure Fausto Marchionni come amministratore delegato. Anche il consiglio, d’ altra parte, è stato varato ieri dall’ assemblea dei soci Fondiaria-Sai, un’ assemblea carica di aspettative che era un test di buono o cattivo inizio: la prima dopo che Fondiaria è stata incorporata da Sai, quella destinata a varare il primo bilancio dopo l’ operazione e a sondare l’ atmosfera. «E’ andata benone – dice alla fine Marchionni – Ringraziamo i fiorentini per l’ accoglienza cordiale. Da parte nostra, siamo sempre più convinti di voler rispettare la cultura della città e seguire con molta attenzione i progetti futuri di Firenze». Tutto liscio, dunque. Salvo che gli azionisti storici fiorentini di Promofinan, come Antinori, Pecci, Ferragamo, non c’ erano ieri nel salone di via Lorenzo il Magnifico anche se pare non siano destinati a fare future polemiche. E salvo che il consiglio di amministrazione uscito fuori dall’ assemblea non è esattamente quello promesso. Ha 19 consiglieri, il massimo consentito dallo statuto, e non 15 come preventivato e di area Fondiaria non ce ne sono sette come era stato detto ma quattro. Tra tutti, 14 sono i nomi confermati e 5 i nuovi, di cui in quota fiorentina Enzo Mei che è un ex consigliere Fondiaria, Giuseppe Morbidelli in rappresentanza della Cassa di Risparmio che possiede l’ 1,9% della compagnia, Cosimo Rucellai, vicepresidente della Milano Assicurazioni ed Oscar Zannoni, ex vicepresidente di Fondiaria. Non entra, invece, l’ ex amministratore delegato Roberto Gavazzi. Rassicurazioni sia da Jonella Ligresti che da Marchionni sulle sorti della sede fiorentina: «Abbiamo tre poli, Firenze, Milano e Torino e nessuno sarà toccato. A Firenze resterà tutto ciò che già c’ era, ovviamente fatte salve le riunificazioni dovute ai processi di fusione. E non è un caso se, su sei vicedirettori, tre sono di area Fondaria». E veniamo al dichiarato interesse per i progetti di Firenze. Marchionni mette le mani avanti dicendo che già la sponsorizzazione della Florentia dovrebbe aver rassicurato su quelle che sono le intenzioni della compagnia. Jonella Ligresti risponde ad uno dei piccoli azionisti che aveva chiesto quali fossero le future intenzioni sul Maggio e promette la presenza nella Fondazione della compagnia. Dice anche che i particolari dell’ evento che accompagnerà il concerto di chiusura sono da definire ma in dirittura d’ arrivo. Quanto a Castello, resta per ora l’ incontro di una quindicina di giorni fa tra Salvatore Ligresti e il sindaco in cui era stata confermata l’ intenzione di andare avanti col progetto riadattandolo alle nuove esigenze di tempi. Ieri l’ ingegnere non ha aggiunto niente di più: «Siamo abituati a fare – ha detto- Non a parlare».

ILARIA CIUTI